Interviste creative. Dialoghi nell’illustrazione e creatività.

Un nuovo appuntamento della rubrica “La Stanza delle Interviste Creative” dedicata a persone che diffondono bellezza, armonia e che contribuiscono con la loro unicità e creatività a divulgare un messaggio positivo al mondo, in un’epoca di veloci cambiamenti.

Questo spazio sta diventando sempre più popolato di splendide professioniste che lo ampliano con il loro contributo fatto di esperienza, novità e coraggio. Sto trovando molti spunti e ispirazioni ascoltando le loro storie.

Anche l’inverno è allietato da una splendida e creativa artista che sta facendo della propria vita una meravigliosa storia di colori, immagini e letture e molto altro.

Felice di presentarti Ilaria Mozzi, illustratrice, disegnatrice, scrittrice e conduttrice di laboratori creativi.

Cara Ilaria, felice di averti in questo spazio dedicato alla creatività. Ci racconti di cosa ti occupi?

Ciao Eliana, innanzitutto grazie a Te per l’ospitalità e dello spazio che mi dedichi!
Mi definisco un’Illustrastorie e lavoro con le immagini, la creatività e l’arte per aiutare chi incontro a riscoprire la propria Natura Bambina, quella interiore fatta di meraviglia e sorrisi, e a equilibrarla con la parte “adulta” di ogni giorno.
Mi occupo di illustrazione per l’infanzia (per l’editoria, per i privati e nell’autoproduzione) e progetto e conduco laboratori creativi ed espressivi con bambini e ragazzi, in cui mescolo il gioco, la storia dell’arte e un pizzico di psicologia.
Questi ultimi mi piacerebbe molto estenderli anche a un pubblico adulto.
Illustrare significa “dare lustro”, cioè dare valore, rendere chiaro, illuminare.
Quello che cerco di fare è proprio questo: portare alla luce i significati profondi di ogni storia che incontro.

 

Nel corso degli anni hai unito le tue tante competenze per creare un tuo modo unico e creativo di comunicare e portare chi si rivolge a te a riscoprire la propria natura bambina. Cosa significa?

La mia formazione è varia e uniforme allo stesso tempo: unisco studi artistici a una preparazione umanistica e pedagogica e, per vie traverse e personali, ho seguito percorsi di crescita interiore.
Fin da piccola volevo “crescere dentro” e “restare Bambina”, un po’ una contraddizione detta così, ma credo di esserci riuscita.
La Natura Bambina a cui mi riferisco è quella parte innata, primordiale e pura che tutti noi abbiamo, seppur ben nascosta.
È quella parte di noi che ha la capacità di guardare le cose con curiosità e stupore, senza pregiudizio; è la parte di noi che sa ridere e sdrammatizzare con il gioco. È una parte della nostra personalità molto lieve ma molto profonda, che conosce la saggezza delle piccole cose e ne sa riconoscere la magia sottile, e che vive il suo mondo con estrema serietà.

La prima cosa che siamo stati, in questa vita, è esser stati Bambini.
L’essenza bambina è la nostra “radice”.
Spesso però, nell’età adulta, di quel periodo ci si porta dietro solo un vago ricordo e numerose ferite. E per non affrontarle, perché ormai si è grandi, si attua una separazione e si dimentica… ma quelle restano lì e pesano e così ci si trasforma in Adulti Sperduti.
Immagina una pianta che cresce avendo le radici malate…
Recuperare e guarire quella parte di noi, e nutrirla, è un percorso delicato e lungo, ma essenziale per stare bene ed essere l’Adulto equilibrato che possiamo.
Le due nature (bambina e adulta) possono camminare assieme per Crescere rigogliosi.
Proprio come un albero maestoso.

 

E’ appena uscito il tuo calendario 2018 illustrato da te che hai chiamato “Sogna la Luna” e anche un magico taccuino. Come è nata l’idea di produrre qualcosa di tuo?

L’idea dell’autoproduzione è nata in momento di grande difficoltà.
Stavo vivendo in pieno la crisi lavorativa, non sapevo più dove andare a sbattere la testa e avevo accettato l’ennesima proposta “farlocca”.
Le persone con cui ho interagito sono state forse tra le più bugiarde e false mai incontrate, ma devo riconoscere che son state a loro modo il carburante per darmi la spinta a dire “basta” e a tentare qualcosa di diverso.
In quel periodo avevo sentito una conoscente parlare di autoproduzione e ho cominciato a interessarmene, non avevo nulla da perdere.

Ho ripreso in mano il disegno e delle idee lasciate nel cassetto e ho creato il mio primo Calendario.
È stato un salto nel buio, con il terrore di aver investito tempo e denaro in qualcosa che magari non sarebbe interessato a nessuno.
Il risultato è che sotto Natale ho dovuto fare i salti mortali per ristampare il doppio delle copie… andate tutte esaurite.
Ora sono al sesto Calendario; l’autoproduzione resta faticosa e il timore di non vendere abbastanza è costante… ma non riesco a smettere 😛

Le tue illustrazioni così delicate e dalla magica atmosfera trasmettono tanta dolcezza e pace. Quando è nata la tua passione per la pittura?

Credo che sia nata alle scuole medie.
Ho sempre disegnato, ero bravina, ma nella norma.
Verso il secondo anno delle medie però, la passione per l’arte (e in particolare per Van Gogh) mi ha improvvisamente spinto a usare strumenti diversi, come i pastelli a olio, e da lì qualcosa si è sbloccato. Avevo una buona mano e un buon occhio.

E mi consumavo i polpastrelli per tirare il colore sulla carta ruvida…
La scelta del liceo artistico è stata facile.
E da lì non ho più smesso.

 

I laboratori creativi che organizzi sono adatti ai bambini o anche ad un pubblico adulto in cerca di bellezza e leggerezza?

Ecco, quel che ti accennavo sopra.
Al momento i laboratori che realizzo sono dedicati a bambini e ragazzi, per motivi di richiesta e commissione.
Ma ci terrei davvero molto a crearne per adulti e credo che ci sia anche molto interesse in merito; sto pensando a come poterli realizzare e proporre.
Con i bambini e i ragazzi mi diverto tantissimo e sono una fonte di intuizioni incredibile; con loro il processo creativo è indirizzato al conoscersi meglio e a proseguire nella loro naturale crescita nel modo più equilibrato possibile. È un lavoro splendido.
Con gli adulti il cammino sarebbe un “tornare un attimo indietro”, sbrogliare i nodi dimenticati e riscoprire il piacere della crescita, con leggerezza e giocosità. E con il sorriso.
Questo è quello che amerei davvero fare e spero di riuscirci.
Tutti abbiamo almeno una ferita e si dice che quando riusciamo a riderne è perché siamo finalmente guariti.

 

Hai anche due blog precisamente “Illustrilla” in cui ci racconti storie di illustrazione e creatività e “Bliblila” in cui ti occupi di scrivere recensioni di libri per bambini e ragazzi.

Il tuo lavoro nel settore dell’editoria in che modo contribuisce a creare questi meravigliosi spazi che vedo come delle porte su mondi creativi e immaginari?

Illustrilla e Bliblila sono le mie due bambine <3
Sono nate anni fa (tra il 2008 e il 2009) e danno voce alle mie due grandi passioni: le immagini e le storie.
Il lavoro in campo editoriale era il mio sogno iniziale e l’ho attraversato in vari campi: dal redazionale all’art direction e alla valutazione di testi, dalla grafica e impaginazione all’illustrazione, fino al lavoro in una delle librerie più belle e storiche (la Libreria dei ragazzi di Milano).
Tutto quel che ho imparato di certo si riversa nei miei blog e in quello che creo, giorno per giorno.
Il mondo lavorativo, quello editoriale e librario compreso, sta cambiando in fretta e non sempre in modo positivo purtroppo.
Ma ritengo che i libri, le storie, la cultura siano tra le nostre radici più forti e in qualche modo bisogna nutrirle e trasmetterle. Per non perdersi.
Io cerco di farlo con i miei blog e con i miei laboratori, in cui un buon libro non manca mai, perché per me le Storie sono la migliore Medicina al mondo.

(Tutte le foto sono di gentile concessione di Ilaria)

Grazie di cuore a Ilaria che ci ha trasportato nel suo magico mondo fatto di colori, simbologia e natura bambina.

Per approfondire la sua conoscenza clicca nel suo sito web:

www.ilariamozzi.weebly.com

Nei suoi blog:

Illustrilla per leggere di illustrazioni e creatività

Bliblila per cercare recensioni di libri per bambini e ragazzi

E nelle sue pagine social:

Facebook: ILA’s Imagery

Instagram: ilasimagery.im

Pinterest: Ila’s imagery

La stanza delle interviste creative ritornerà il prossimo mese con tante nuove condivisioni che nascono dagli illuminanti incontri.

Nel frattempo, se non l’hai già fatto, ti invito ad iscriverti alla mia newsletter, con l’apposito modulo qui sotto, in cui riceverai un creativo omaggio chiamato “IL RISVEGLIO CREATIVO“ che ti permetterà di sperimentare da subito i benefici del metterti in gioco con la creatività e il corso in regalo creato in collaborazione con la bravissima Francesca Matti dal titolo: “A PASSEGGIO NELLA NATURA – ALLA SCOPERTA DI TE STESSO”.

A presto!

Eliana

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About The Author

Eliana

Operatrice Olistica specializzata in Arteterapia. Mi occupo di percorsi di riscoperta di creatività e intuito, per ipersensibili. Ti aiuto a vederti in modo chiaro.

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