Interviste Creative. Dialoghi nell’artigianato creativo

Felice e grata di presentarti un nuovo appuntamento invernale della rubrica “La Stanza delle Interviste Creative” dedicata a donne che diffondono bellezza, armonia e che contribuiscono con la loro unicità a divulgare un messaggio positivo al mondo, in un’epoca di veloci cambiamenti.

Questo spazio sta diventando sempre più popolato di splendide professioniste che lo ampliano con il loro contributo fatto di esperienza, novità e coraggio. Sto trovando molti spunti e ispirazioni ascoltando le loro storie.

Un incontro non avviene mai per caso, in uno scambio di parole avviene uno dono di ricchezza e di esperienza che l’uno fa per l’altro e viceversa.

Sono lieta di presentarti Anna Esposito, artista e artigiana, in arte NearteNeparte. Adora i colori, in particolar modo l’arancione, i gatti e lavorare con i bambini. Crea splendide opere con la lana e come dice Anna: Diffondo Feltromagie!

Ma conosciamola subito…

Angeli – Chakra

Ciao Anna, felice che tu sia qui a raccontarci di te. Come è nata la tua attività da artigiana e artista? E da dove nasce il tuo brand NearteNeparte?

Ciao Eliana grazie per avermi dato la possibilità di raccontare un pezzetto di me. Sono una feltraia per passione ed educatrice ambientale per vocazione. Ho una storia professionale (fortunatamente) molto “travagliata”, ho passato la mia vita tra arte e scienza facendo cose che per gli altri erano lontane anni luce ma io ho sempre trovato un filo conduttore in ogni mia scelta. Ero alla ricerca di un mestiere che sintetizzasse le mie idee e l’ho trovato nell’essere feltraia, affiancando l’arte di trasformare un materiale plasmabile come la lana in opere d’arte e la riattivazione della filiera lanifera sostenibile. NearteNeparte nasce quando facevo la coordinatrice di progetti educativi a tempo pieno per una cooperativa sociale e insieme ad una mia collega ed amica, ci divertimmo a creare questo mondo parallelo. All’epoca il mio progetto creativo era legato a giochi e giocattoli poveri, il nome lo scelse il marito della mia amica perché quando gli raccontammo il progetto che doveva essere parallelo al nostro “vero” lavoro, ci guardò e disse (amorevolmente): ”voi 2 insieme potete essere solo Nearte Neparte!” e da quel giorno son cambiate tante cose. Prima ho lasciato il lavoro in cooperativa, poi ho creato l’associazione ed infine la mia piccola impresa. Ho lasciato il nome, in barba a tutti i criteri più alti di marketing che dicono che dal nome si capisce tutto. Secondo molti, questo nome non sarebbe carino per una creativa, io invece dico “mai lasciarsi influenzare dalle apparenze!” Il mio brand non è basato sul nome ma sulla storia che voglio raccontare.

 

Ti osservo da tempo e ho visto la tua evoluzione: hai un talento unico in questo settore e le tue creazioni sono diventate sempre più accurate e fantasiose. Da dove arriva la tua ispirazione?

Anzitutto grazie per il bel complimento e per la fiducia. Mi fa piacere che tu abbia osservato un’evoluzione perché io sono in continua sperimentazione, cerco sempre di migliorare quello che faccio. Mi confronto con altre feltraie e studio continuamente l’uso di nuovi strumenti quindi mi fa piacere che da fuori trapeli tutto questo. Io cerco ispirazione nel mondo della natura e delle fiabe per bambini. In generale amo le storie, i racconti, le fiabe, le leggende e tutto ciò che viene narrato. Quando facevo la burattinaia e l’animatrice scientifica a teatro ho imparato il potere di affascinare con le parole, il corpo e i colori, così realizzo opere che raccontano storie. Amo Rodari, Munari, Basile, Tony Wolf, Tolkien, Asimov, Mirò e tantissimi autori di libri per bambini.

 

Klimt – dettaglio

La lana è una fibra particolare: quali sono le fasi che ti portano a creare le tue opere? Raccontaci un po’ di curiosità.

La lana è un materiale estremamente duttile e plasmabile. Moltissime persone la conoscono solo nella forma di maglioni, coperte e materassi invece la lana è molto di più, può essere una scultura, un giocattolo, un dipinto, un oggetto di arredamento o di alta moda e può essere lavorata con tantissimi altri materiali. Io uso la lana per trasformarla in feltro (non lana cotta!) attraverso 2 processi, uno molto antico che utilizza acqua, sapone e olio di gomito e l’altro, nato negli anni 90 in America che prevede l’utilizzo di un ago speciale per infeltrire a secco. Sai a quanto tempo fa risale il primo manufatto in feltro ritrovato? Si parla di primi tessuti di feltro rinvenuti in Siberia circa 3000 anni A.C. ed altri rinvenuti in Turchia, un processo antichissimo che non può assolutamente scomparire, non trovi?

 

Laboratori creativi per bambini: cosa piace particolarmente e in che modo si appassionano a ciò che diffondi?

La risposta qui è semplice e te la sintetizzo, scrivendoti la mia mission: “diffondo feltromagie!” Trasformare la lana cardata in feltro è un processo facile a portata di tutti e si manifesta proprio come una magia e siccome i bambini amano le magie, farne una con le proprie mani è per loro senz’altro un’esperienza indimenticabile. Il resto lo fanno i miei assistenti durante i nearteLAB, ovvero svariati pupazzi che mi aiutano a raccontare la storia della lana e qui ritorniamo di nuovo alle storie e alle fiabe!

 

Mi ha colpito molto la tua creazione “Primo bacio”, pare un dipinto curato nei minimi particolari. Quanto tempo ci impieghi per creare un’opera così elaborata?

Nell’arco dell’anno realizzo opere più complesse, pezzi unici per un mercato di nicchia e del collezionismo questo perché mi piace osare e mettere alla prova la mia pazienza e capacità tecnica. In genere sono opere che realizzo per mostre e concorsi ma “Primo bacio” in realtà nasce con l’idea di realizzare una collezione di dipinti di feltro ad ago ricercata ma più popolare, ispirata alle cartoline vintage degli anni ’40. Il tempo varia dai 2 giorni ad 1 settimana, “Primo bacio” l’ho realizzata in 18 ore ca.

 

“Primo bacio” – feltro pittorico

Dove si possono visionare e acquistare le tue meravigliose creazioni? Hai in programma anche eventi o ti piacerebbe portare le tue magie creative in un luogo che hai nel cuore?

Il mio brand è soprattutto online, su Instagram posto i work in progress dei lavori della nuova collezione o quelli personalizzati e sul mio Etsy shop invece è possibile acquistarli. In genere vado in giro per lo stivale insieme alle mie creature e siccome sono una formatrice, è possibile venirmi a trovare in alcune fiere di settore dedicate all’hobbistica, Abilmente e Creattiva. Per conoscere tutti i miei spostamenti e tutte le novità del mio lavoro, sul mio sito è possibile visionare il calendario ma anche scaricare regali, vedere tutorial, scoprire la tecnica e iscriversi alla mia newsletter.

Un posto che ho nel cuore è senz’altro la Russia, Mosca, patria delle sculture e delle artiste di bambole in feltro ad ago. Mi piacerebbe tanto esporre in una mostra per artiste dell’ago in Russia, un sogno che spero si avveri presto!

 

(Tutte le foto sono di gentile concessione di Anna)

Grazie a Anna per la sensibilità e per la creatività che si percepisce dalle sue parole e dalle sue meravigliose creazioni.

 

Per approfondire la sua conoscenza clicca nel suo sito web personale: www.nearteneparte.net

Per ammirare e acquistare le sue feltromagie:

Etsy shop https://www.etsy.com/it/shop/nearteneparte

 

Le sue pagine socials sono:

Facebook: https://www.facebook.com/nearteneparte.artcraft/

Instagram: https://www.instagram.com/nearteneparteweb/

La stanza delle interviste creative ritornerà il prossimo mese con un altro interessante incontro.

Rimani in ascolto.

 

About The Author

Eliana

Operatrice Olistica specializzata in Arteterapia. Mi occupo di percorsi di riscoperta di creatività e intuito, per ipersensibili. Ti aiuto a vederti in modo chiaro.

FACEBOOK COMMENTI

Leave A Response

* Denotes Required Field