Benvenuta in questo nuovo appuntamento della rubrica “La Stanza delle Interviste Creative” dedicata a donne che diffondono bellezza, armonia e che contribuiscono con la loro unicità e creatività a divulgare un messaggio positivo al mondo, in un’epoca di veloci cambiamenti.
Questo spazio sta diventando sempre più popolato di splendide professioniste che lo ampliano con il loro contributo fatto di esperienza, novità e coraggio. Sto trovando molti spunti e ispirazioni ascoltando le loro storie.
Oggi è qui con noi Sara Lea Cerutti, educatrice e professionista meravigliosa che accompagna le donne in percorsi di ri-scoperta femminile.
Ciao Sara Lea e benvenuta. Felice di averti qui in questo spazio creativo di condivisione. Ci racconti del tuo meraviglioso lavoro?
Grazie Eliana per l’ospitalità, molto volentieri. Il mio lavoro consiste nell’accompangare donne e ragazze nel manifestare il loro potenziale femminile, grazie all’amore per la loro ciclcità. Riscoprire i propri talenti e le qualità ancora inespresse del proprio femminile significa, inanzitutto, aprirsi ad una visione della nostra femminiltà in linea con le qualità cangianti del nostro essere. La donna, infatti, è ciclica per natura e come tale ha in sè una grande capacità creatrice che va al di là della procreazione. Aiutare a trovare il punto di contatto tra la tua forza creatrice e i talenti espressivi di cui puoi disporre é il mio obiettivo.
Da quando ti sei accorta dell’importanza di valorizzare il rapporto con la femminilità?
Ruoli e stereotipi di genere nascondono ogni giorno la nostra autenticità, relegando il valore personale ad un “fatto” o “non fatto” che banalizza la nostra creatività femminile. Riappropriarci di momenti d’ascolto, accoglienza e leggerezza per noi stesse ci permette d’iniziare a riscoprire il nostro valore femminile: l’impatto che questo piccolo gesto produce è un grande passo avanti verso l’emancipazione femminile di cui sono promotrice. Purtroppo molte donne non ci provano neanche, perché inconsciamente non ritengono di meritarsi tempo e spazio per sè stesse e, così facendo, di poter costruire un rapporto equilibrato con la propria femminilità e creatività.
Hai condotto dei “cerchi femminili”, ci spieghi di cosa si tratta?
Si, parecchi. Dal 2013 ad oggi ho condotto circa cinquanta cerchi femminili composti da bambine, ragazze e donne di tutte le età. In questo luogo si cerca prima di tutto di costruire un nuovo dialogo interiore grazie proprio al confronto tra donne. Le attività svolte sono delle più varie poiché ho condotto gruppi di studio, celebrazioni lunari, danze sacre, tende rosse, gruppi di lettura, benedizioni mondiali del grembo, ecc.. ma il tema comune è quello di creare comunità tra donne. Il cerchio fa da specchio e molte donne fanno davvero tanta fatica a vivere quest’esperienza con semplicità ed accoglienza, perché non esiste più da generazioni una cultura del gruppo femminile. Ci hanno insengato che per fare carriera nella vita devi essere competitiva, che delle altre donne non ci si può mai fidare perché ti rubano i fidanzati/mariti, e altre amenità. Tutti questi condizionamenti limitano l’espressione della nostra femminilità al punto tale da isolarci e farci sentire sbagliate quando pensiamo che le cose possano essere diverse. Riportare l’esperienza del cerchio di condivisione femminile nelle nostre città è un grande impegno che sta coinvolgendo moltissime di noi. Ecco perché, oltre a condurre il mio gruppo, ho attivato la possibilità di confrontarsi tra professioniste. Perché non è detto che solo chi ha una formazione come la mia “possa” condurre un cerchio di donne, anzi. Ciò che noto, però, è la necessità di aver una grande consapevolezza interiore e conoscenza del proprio personale potere femminile poiché il cerchio che si conduce fa da “cassa di risonanza” tra donne. Se un gruppo alimenta aggressività, frustrazione e invidie, purtroppo amplificherà questo sentimento all’esterno. Una buona conduttrice di cerchi femminili sa che deve tenere le energie molto alte affinché il gruppo proietti qualità come l’amicizia, la collaborazione e la sorellanza. Il mio impegno, in questo periodo, è fare da consulente proprio alle professioniste che stanno conducendo cerchi femminili. Si sta rivelando un valido sostegno per molte donne che iniziano da sole, senza colleghe, ma che hanno giustamente bisogno di confrontarsi con chi fa questo lavoro ormai da parecchi anni.
Che tipo di donne arrivano a te e su cosa desiderano lavorare?
Le donne e ragazze che mi contattano desiderano vivere un cambiamento reale legato alla loro femminilità: spesso soffrono d’irregolarità mestruale e disturbi collegati, perciò cercano soluzioni totalmente prive di farmaci per risolvere il disagio. Il mio approccio si concentra sul rintracciare le connessioni tra corpo ed emozioni, poiché sono quest’ultime a provocare i disagi di cui sofforno. Emozioni “zittite” per troppi anni nel tuo grembo possono provocare fenomeni di sofferenza anche piuttosto espliciti che cercano uno “sfogo” attraverso il dolore. Il mio lavoro consiste nell’accompagnarti nell’individuare le emozioni stagnanti dentro di te, nel fare pace con esse e nel trasformarle in qualcosa di bello e femminile: espressione di talenti, creatività, sensitività, umorismo sono solo alcuni dei potenziali che spesso emergono dall’aver illuminato zone d’ombra del proprio femminile.
Creatività e femminilità: che connessioni ci sono? In che modo una donna può tornare ad esprimersi liberamente?
Il processo creativo e la ciclicità femminile sono meravigliosamente collegati. Entrambi si sviluppano grazie ad una ritmicità che permette la manifestazione di qualcosa di unico ed originale, sia esso un oggetto oppure un bambino, grazie ad un processo identico che si traduce nell’accoglienza, nell’ascolto e nella leggerezza di spirito. Ognuna delle quattro fasi della ciclicità femminile (follicolare, ovulatoria, pre-mestruale e mestruale) hanno una loro creatività intrinseca: darsi il permesso di conoscerla e di manifestarla apre a nuove espressioni personali. Alcune donne prediligono una creatività artistico-pittorica, altre culinaria, altre ancora intellettuale; ciò che conta è riuscire ad esprimerla. Più si riesce a “tirar fuori” e meglio si vivono i giorni di flusso mestruale, perché fare ciò che ci piace stimola la produzione di endorfine e rilassa la muscolatura dell’utero. In questo modo, mese dopo mese, si vivrà la propria ciclicità in modo accogliente e vitale, perché stimolata dalla libera espressione creativa. In questo modo si dimezzerà l’uso di farmaci e si accoglieranno i cambiamenti della vita con una saggezza mai vissuta prima.
A chi consigli un percorso con te?
Il mio sostegno può servire a tutte coloro che desiderano riscoprire il proprio potenziale femminile:
- Dopo esperienze importanti di professionalizzazione, stai decidendo di cambiare lavoro e volgerti verso una nuova visione di te stessa. Ti aiuto nel destrutturare quelle convinzioni sul tuo valore che limiterebbero la realizzazione della tua espressione femminile nel lavoro.
- Stai cercando una gravidanza, ma alcune situazioni del tuo quotidiano/del tuo ideale di maternità/ del rapporto con i tuoi genitori o con il tuo partner ti provocano dei blocchi e delle sofferenze che limitano la realizzazione del tuo desiderio. Ti aiuto nel “fare pace” e ritrovare la gioia di aprirti con serenità a quest’esperienza.
- Sei una professionista che conduce un gruppo di sole donne, ma ti trovi a far fronte a dinamiche relazionali impreviste. Ti aiuto a potenziare la tua leadership positiva e a creare un clima produttivo e propositivo.
- Le tue priorità nella vita familiare sono cambiate: quando i bimbi erano piccoli, ti immedesimavi nel ruolo di madre; ora, però, desideri ritrovare la tua dimensione di donna. Ti aiuto ad abbandonare il senso di colpa nel prenderti i tuoi spazi e a riorganizzare i ruoli in famiglia in modo tranquillo ed armonioso per tutti.
- Desideri aprirti al mondo della femminilità, riconoscere meglio la tua ciclicità per stare bene con te stessa ed apprendere come calibrare le tue emozioni per creare una relazione duratura con un/una partner. Ti aiuto ad apprendere come equilibrare le emozioni con la tua ciclicità e a vivere in modo appagante il rapporto con te stessa e in coppia.
Grazie di cuore Eliana per questa gradevole intervista e grazie a tutte per avermi letta!
(Tutte le foto sono di gentile concessione di Sara Lea)
Grazie a Sara Lea perla sua sensibilità verso delle tematiche fondamentali per esprimersi in totale libertà e armonia.
Per approfondire la sua conoscenza e per domande e curiosità di seguito il suo sito web:
E le sue pagine social:
Facebook: Sara Lea Cerutti – Educatrice Mestruale
Instagram: saralea_educatricemestruale
La stanza delle interviste creative ritornerà il prossimo mese con tante nuove condivisioni che nascono dagli illuminanti incontri.
A presto!
Eliana
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