Benvenuto al terzo appuntamento della rubrica “La Stanza delle Interviste Creative” dedicata a persone che diffondono bellezza, armonia e che contribuiscono con la loro unicità e creatività a divulgare un messaggio positivo al mondo, in un’epoca di veloci cambiamenti.
Questo spazio sta diventando ormai un appuntamento fisso, le anime che incontro e che trasmettono positività e bellezza
sono molte e desidero fartele conoscere.
Abbiamo chiacchierato con Chiara e la sua vita di artista, tra pittura e fotografia. Ci siamo immersi con Silvia nelle sue tante qualità e competenze della crescita personale.
Oggi ti presento Lucia Primo, fisioterapista e ideatrice del percorso evolutivo “Colori e Corpo”, specializzata in consapevolezza corporea e relazione corpo-emozioni.
Ciao Lucia, di cosa ti occupi e cosa desideri trasmettere con la tua attività?
Ciao Eliana, io mi occupo di benessere della persona in diverse forme: dal punto di vista fisico (in quanto fisioterapista) ma soprattutto dal punto di vista globale, perché dopo anni di attività in questo ambito ho ormai appreso come il benessere sia una questione che ha più a che fare con il nostro mondo interiore che non solamente con la parte fisica. Per questo motivo oggi cerco di portare le persone a dare attenzione anche alla propria emotività e alle situazioni conflittuali da risolvere.
Ogni volta che osserviamo un problema o un sintomo cercando di coglierne il significato individuale e il messaggio che la nostra interiorità ci sta inviando, noi cresciamo. Perché capiamo che è il momento di cambiare qualcosa dentro di noi, qualcosa che non è più adeguato all’evoluzione che stiamo vivendo e al cambiamento che la vita ci chiede di attuare. E così il sintomo o il problema serve a richiamare la nostra attenzione. Siamo un sistema perfetto in questo senso!
Accanto alle sedute individuali organizzo incontri e attività che aiutano le persone ad aumentare questa consapevolezza. Col tempo ho approfondito il potere e l’importanza che hanno i colori nell’aiutarci a diventare più consapevoli e a nutrire la nostra struttura psicofisica. E così li ho integrati totalmente nella mia attività.
La passione per i colori mi ha condotto fino a te e non a caso l’ingresso del tuo studio ha uno dei miei colori preferiti, il viola. Quanto influisce il significato delle tinte nella vita quotidiana?
I colori nella nostra vita sono fondamentali. Essi sono componenti della luce e nel nostro pianeta la luce ha creato e crea ogni essere vivente. I colori quindi ci nutrono, sono vero e proprio cibo per noi e sono portatori di messaggi inconsci molto antichi e radicati.
Non ci soffermiamo generalmente a pensare quanto ha influito nella nostra evoluzione e nella nostra crescita il giallo del sole, il verde della natura o il blu del cielo notturno. Tuttavia l’influenza che il colore ha avuto su di noi dalla notte dei tempi ad oggi ha impresso precisi significati nel nostro inconscio, che oggi sono chiaramente noti. Il mondo del marketing e della pubblicità ne ha fatto uno dei principali strumenti di comunicazione e condizionamento.
C’è stato un momento preciso della tua vita in cui hai capito che il colore avrebbe influenzato il tuo percorso personale e professionale?
Il colore è sempre stato con me, fin dall’infanzia anche se non ne avevo una grande consapevolezza. Quindi non c’è stato un momento in cui ho capito che il colore mi avrebbe influenzata, perché lo ha sempre fatto. E’ stato osservando i miei hobbies e il mio passato che ho notato quanto il colore fosse integrante nella mia vita. Dal disegno, al semplice colorare con matite, pennarelli o pennello, alla creatività in genere. Non ho frequentato scuole di arte o pittura ma questo non mi ha impedito di legarmi al colore. Più che una comprensione, quindi, la mia è stata una scelta consapevole. Ricordo che ero seduta davanti ad un the e accanto ad un’amica, mentre rovistavamo tra le mie capacità e i miei interessi. È stato lì che ho deciso che il colore sarebbe diventato parte della mia vita non solo personale ma anche professionale. Ricordo quel momento come fosse ieri.
Mi ricordo che mi hai detto che non può esistere un mondo senza colori e che ogni colore ha una frequenza che agisce sul nostro corpo. Puoi svelarci qualche curiosità?
Un mondo senza i colori sarebbe come un mare senza l’acqua. Non esisterebbero i pesci. Ecco, il colore (la luce) è l’acqua e noi siamo i pesci. È un esempio molto semplice ma rende l’idea. Noi non ce ne rendiamo conto, così come il pesce non si rende conto dell’acqua finché non salta fuori da essa. Noi non possiamo saltare fuori dal nostro mondi di luce quindi dobbiamo cercare di spiegarlo dall’interno con i mezzi che abbiamo. Fortunatamente la scienza è molto creativa e gli strumenti che utilizza per descrivere luce e colore sono molto validi. Essa ci dimostra, per esempio, che la frequenza del rosso aumenta la nostra pressione sanguigna e il nostro battito cardiaco, stimola la produzione di adrenalina rendendoci più forti e agili fisicamente in caso di necessità. Inoltre rinforza il nostro corpo fisico, quindi aiuta per le problematiche di ginocchia e caviglie o anche in caso di sciatalgia. Il verde, al contrario, ci rallenta portando equilibrio, non soltanto dal punto di vista fisico ma anche, e soprattutto, da quello emotivo e aiuta a rendere la respirazione più regolare e rilassata. L’arancione è una alleato delle donne: protegge e stimola il nostro apparato riproduttivo, è in grado di ridurre l’intensità dei dolori mestruali e contrasta la ritenzione idrica. Per i maschietti è efficacie nello sciogliere la zona lombare, spesso tesa e dolorante. Un altro esempio è l’effetto “ghiaccio” del blu: utile in caso di ematomi ed infiammazioni, ma importante anche per calmare i “bollenti spiriti” emotivi. È molto efficace nelle infiammazioni alla gola e in caso di calo di voce; attori e cantanti potrebbero trovarne grande utilità! Ma soprattutto, essendo il colore della notte, è favorevole all’introspezione, al silenzio all’autoascolto, alla ricerca di quella parte autentica e vera di noi che facciamo a volte fatica a contattare, riconoscere a noi stessi e ad esprimere al mondo.
Collabori con altri professionisti del mondo olistico. Com’è nata l’idea di unire il colore con altre forme di espressione e benessere?
E’ nata proprio grazie alla natura stessa del colore: essendo un elemento trasversale nella nostra vita è facilmente associabile a quasi tutti i contesti.
Ti dico la verità: seleziono attentamente le professionalità con cui collaboro. Io mi sono formata scientificamente e lì rimangono le mie basi. Al momento c’è molta sperimentazione di tecniche e filosofie che non appartengono alla nostra cultura e spesso ci sviano. Io cerco di parlare il linguaggio del mondo in cui siamo, ovvero un mondo occidentale molto fedele alla scienza e alla ricerca.
Il colore, per quanto mi riguarda è diventato un interessante alleato della fisioterapia, poi l’ho sperimentato insieme alle tecniche di autocondizionamento al benessere proprie dello yoga della risata e alla meditazione. Ho altri progetti work in progress, la sperimentazione è costante; una porta spalancata, uno strumento versatile e inesauribile.
A chi consiglieresti di partecipare ai tuoi laboratori esperienziali?
Le mie attività sono dedicate a chiunque senta il desiderio e la spinta al miglioramento personale; a chi desideri prendere padronanza di uno strumento utile per il benessere quotidiano che possa qualche volta ridurre la necessità di assunzione dei farmaci; a chiunque abbia compreso che il vero cambiamento inizia dentro noi stessi e per migliorare la nostra esistenza dobbiamo metterci in gioco per primi; a chi desidera espandere i propri limiti, scoprire come corpo, emozioni e pensieri lavorano insieme per creare la nostra realtà… e certamente un corpo stimolato dai colori, insieme ad emozioni a colori e pensieri a colori non può che creare una realtà meravigliosa! E poi, ovviamente, a chi ha un interesse per il colore fine a se stesso e desidera saperne di più risvegliando la propria creatività.
(Tutte le fotografie sono di gentile concessione di Lucia)
Grazie a Lucia che ci ha accompagnato in un mondo colorato e ricco di attività
che contribuiscono al benessere fisico e non solo.
Per saperne di più clicca nel suo sito:
…e nelle sue pagine social:
Facebook: Fisiocolore
Instagram: Fisiocolore
La stanza delle interviste creative ritornerà con un nuovo mese,
ma intanto ti aspetto con il prossimo articolo in cui continuerò a parlarti di creatività.
A presto!
Eliana
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