Credi in te, scorri e crea – Conversazioni

Negli ultimi tempi mi è capitato di ascoltare molte persone, di osservare e di accogliere delle dinamiche che avevano dei punti in comune: il credere fortemente in se stessi, l’avere fiducia nelle proprie capacità e il sentirsi adeguati in una società bistrattata.

Mi piace trasmettere vibrazioni luminose quindi lascio a te trovare l’altro lato della medaglia delle tre affermazioni qui sopra riportate: credere, avere fiducia e sentirsi adeguati. 😉

Anticipo le prossime riflessioni dicendo che è proprio nei momenti di grande caos che emergono i talenti e l’amore crea sempre delle magie e trasmuta processi interiori bloccati da chissà quanto tempo.

Desidero scrivere questo articolo sottoforma di domanda e risposta e chissà che tu possa trovare delle informazioni utili. 😉

 

 

In questo periodo sento un senso profondo di frustrazione, come posso fare per uscirne?

Inizio con questa poesia, scritta in un momento in cui vedevo attorno a me questo stato d’animo:

L’attaccamento a ciò che non posso controllare lo lascio andare.

La frustrazione di questo momento in cui le onde sono alte

e io mi dimeno tra esse, senza controllo, senza respiro.

Tutto passa, tutto evolve.

Tutto cambia e questo momento accade perché l’ho pensato.

Paura di non farcela.

Respiro, seguo l’onda, ci sono, sono vivo.

 

Eliana

Indizio creativo: prendi carta e qualche colore e prima di metterti all’opera chiudi dolcemente gli occhi.

 

Prenditi cura di te nella tua interezza e inviati AMORE, con le mani delicatamente sul tuo cuore. Chiediti dal profondo: cosa non mi fa stare bene ora e rende il mio impegno vanificato? Cosa mi blocca?

E senza entrare troppo nella mente, disegna ciò che ti viene. Ricorda, non serve aver fatto un corso di pittura per esprimersi. Come per parlare, cantare, danzare, muoverti a tuo ritmo, puoi anche esprimerti liberamente su di un foglio.

Vai e crea! E dimmi cosa ti appare se ti va: 😉 Ogni segno è un indizio su come il tuo sentire sta fluendo e richiamando attenzione.

Basta davvero poco per cambiare abitudine, per allinearsi su nuovi paradigmi, per vedere una nuova luce accendersi, per godere di nuovo della vita.

 

Ho bisogno di trovare la mia indipendenza emotiva e di non dipendere da nessuno. Come posso fare?

Se ti dico: apprezza la tua unicità? Come ti risuona? Se pensi con la tua testa, se non ti adegui per accontentare gli altri, se ti metti al centro della tua vita (stando bene tu, sei in sintonia anche con chi ti è accanto), se… potrei continuare ma, lascio a te proseguire se ti va.

La buona sostanza del discorso che desidero fare ora è che nel momento in cui ti senti perfettamente allineato nel tuo corpo, nella tua mente, nelle tue emozioni e nel tuo spirito, la tua presenza si fa forte, completa, centrata e ben radicata e nulla potrà scalfirti.

Ritrovando la tua solitudine, il tuo apprezzare ogni accadimento della vita, ringraziandoti per come sei, ecco che non avrai più bisogno di “attaccarti” a qualcuno o a qualcosa per sentirti bene.

Ri-prendi te stesso per mano.

Puoi ritrovare la tua indipendenza creando un mondo che ti piace e in cui sentirti apprezzato e amato così come sei e con altre Anime che ti sostengono.

Ricreare un nuovo equilibrio ora, in cui sentirti in armonia, ricordandoti che tutto cambia, nulla è statico nell’universo in cui sei immerso.

 

Perché sento che essere troppo sensibili non va bene?

Una domanda cardine questa e anche qui ci sono molti spunti a riguardo per riportare l’attenzione al tuo essere perfetto e unico. Può accadere che qualcuno te lo faccia notare, da fuori, che un tuo aspetto è troppo o troppo poco. E’ proprio l’input che arriva dall’esterno che fa sì che si accenda un campanellino nella tua mente che ti esorta a comprendere a livello razionale che qualcosa “non va più bene in te”. Lo dico sempre che questi momenti bisogna ringraziarli e amarli, che determinati incontri apparentemente “scomodi” sono sacri, perché appunto puntano la lente d’ingrandimento su ciò che ha bisogno di essere sbloccato.

Arriva poi il momento in cui portare dalla mente al cuore queste preoccupazioni e attivare una trasmutazione autentica dei tuoi processi interiori.

Ed ecco che entri nel così detto campo delle infinite possibilità in cui tutto può accadere se decidi che possa accadere. Una cosa pensata è già sulla via della realizzazione, tieni bene impressi questi concetti.

Ritornando al punto iniziale della conversazione, la sensibilità, è molto importante comprendere che è proprio per questa caratteristica che apprezzi la semplicità della vita, la bellezza di ogni piccola cosa che ti accade, che si attiva la meraviglia e la gratitudine e che a cuore aperto ti permetti di far accade le cose che desideri e di conseguenza “attirare” a te le condizioni perfette per realizzarle nella materia.

Quando ti senti giudicato e accusato di essere troppo sensibile non dimenticare che sei stato bambino e che quell’innocenza ti sta ancora guidando a stupirti della vita e a connetterti con tutto ciò che ti circonda.

Accogli la tua sensibilità, riconoscila e amala, sarà il primo passo per accettarti completamente e non lasciarti più scalfire dai pensieri altrui.

 

Per approfondire l’argomento sull’ipersensibilità ti invito a leggere questo mio articolo:

Ipersensibilità: come gestirla e trasformarla in punto di forza

 

Ti auguro di trovare la tua via di espressione e di cogliere ogni insegnamento di vita.

Per domande e condivisioni scrivimi!

A presto e grazie a chi mi sta ispirando profondamente in tutto ciò che scrivo.

Siamo Uno.

 

Dal cuore,

Eliana

 

 

 

About The Author

Eliana

Operatrice Olistica specializzata in Arteterapia. Mi occupo di percorsi di riscoperta di creatività e intuito, per ipersensibili. Ti aiuto a vederti in modo chiaro.

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